Partiamo con l' indoor: diciamo subito che coltivare al chiuso comporta una spesa iniziale di circa 300 euro fino ad oltre i 1000 euro; questo è dovuto al materiale che dovrai acquistare come le lampade, il growbox, estrattore, tubi, filtri ecc nel caso in cui scegliessi questa opzione. Però c'è da dire che la spesa è praticamente iniziale e l' attrezzatura acquistata la potrai utilizzare per molto tempo.
Coltivare indoor è utile in zone del pianeta in cui il sole scarseggia (anche se la bolletta aumenta) oppure in zone molto piovose o anche per nascondere la pianta da malintenzionati.
Inoltre la coltivazione indoor ti offre la possibilità di decidere arbitrariamente il momento in cui la piccola deve iniziare a fiorire (solo nel caso in cui si coltivi una canapa non autofiorente). Basterà infatti ridurre le ore di luce e cambiare la tonalità della luce per far capire alla pianta che sta giungendo alla fine del periodo estivo e quindi essa inizierà a produrre fiori per riprodursi prima di morire.
Una coltivazione al chiuso può anche occupare poco spazio come nel case di un pc.
In conclusione si può dire che una pianta indoor sarà molto più controllata di una outdoor.
Ecco qui un esempio di coltivazione indoor:
Passiamo ora ad analizzare la coltivazione outdoor: coltivare all' aperto è una cosa naturale, le piante si sono evolute adattandosi alla luce del sole e non a quella artificiale, quindi è normale che una pianta al sole crescerà molto più rapidamente. La canapa in outdoor può raggiungere i 5/7 metri di altezza e produrre quindi molto ma molto di più di una cresciuta al chiuso.
Per coltivare all' aperto non hai bisogno altro che di un seme un vaso della terra e un fertilizzante oltre che dell' acqua o addirittura puoi utilizzare il terreno senza acquistare ne vaso ne terriccio.
Fino a qui è interessante, ma... il rischio di infestazioni da parassiti come i ragni rossi possono indebolire molto la nostra piccola. Per non parlare delle lumache (stronze) o dei roditori, degli uccelli. Naturalmente più è piccola e maggiore sarà il rischio di un attacco da questi nemici. C'è anche un altro nemico, il più temuto: l' uomo. Se qualcuno la vedesse potrebbe rubartela o tagliarla o anche aspettarti.
Esiste anche il rischio della grandine: ne basta davvero poca per distruggere il raccolto. Si risolve con un apposita rete di copertura.
Diciamo quindi che una pianta outdoor è sostanzialmente una scommessa, se riesci molto bene ma se non riesci fattene una ragione.
Qui sotto una coltivazione outdoor:
Ora sta a te scieglere anche in base alle tue esigenze; valuta bene i rischi che corri e dove la coltivi.
Se hai dubbi o domande scrivi nei commenti.
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