naturale di alcune piante, in questo caso la marijuana, che si sono sviluppate per vivere nella terra ma grazie ad una particolare tecnica chiamata idroponica, cioè la coltivazione in acqua, danno incredibili risultati e vantaggi come il controllo della crescita della pianta, nonché la sua produzione in termini qualitativi e quantitativi.
In questo blog ho sempre detto e ribadito che le radici se rimangono troppo bagnate marciscono e questo è vero quando esse si trovano nella terra bagnata in cui l' acqua rimane li ferma e poco ossigenata; l' idroponica riesce ad unire il tempo di irrigazione con quello di ossigenazione (la parte in cui si aspetta che la terra secchi per annaffiare nuovamente) migliorando cosi la produzione e la velocità di crescita della nostra pianta :).
Prima di iniziare andiamo a capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi e quindi cercare di capire a chi risulta più utile utilizzare questa tecnica.
Il mio consiglio per i principianti è di iniziare con la terra per capire meglio come funziona il ciclo vitale della canapa e per capire soprattutto quali errori si possono commettere nella coltivazione e quindi sapere poi come rimediare al meglio.
Vantaggi
- Come accennato sopra si può avere un diretto controllo sulla crescita della pianta a patto di sapere quello che si sta facendo;
- minore utilizzo di acqua, non di molto ma è pur sempre un vantaggio;
- ottenere un ottimo raccolto (che è come sempre il nostro obbiettivo).
Svantaggi (purtroppo)
- Quello principale è il consumo di energia elettrica, dopo vediamo perché;
- per realizzare l' impianto non basta un semplice vaso;
- come sopra citato se non hai un mini di esperienza può risultare una perdita di tempo adottare questa tecnica.
Come funziona
La tecnica idroponica permette di fornire alle radici acqua e ossigeno insieme in modo da velocizzare la crescita, l' assorbimento delle sostanze ecc.
La pianta viene posta su un sostegno in modo da lasciare le radici (solo le radici) in acqua per tutto il tempo di crescita; un motorino elettrico manterrà l' acqua in movimento mentre una pompa d' aria connessa ad un tubicino porterà l' aria sul fondo della vasca d' acqua e attraverso una pietra porosa o una spugna o qualsiasi altro metodo si creeranno moltissime bollicine d'aria che ossigeneranno per bene l' acqua. Nell' acqua verrà disciolto nelle giuste quantità riportate sulla confezione il fertilizzante che sarà cosi assorbito dalle radici. Ecco qui. Ora per controllare la crescita della pianta sarà sufficiente diminuire o aumentare il numero di ore di luce e dosare il fertilizzante.
Come dicevo prima uno svantaggio importante è quello di dover tenere il motore dell' aria e dell' acqua sempre e ripeto sempre accesi altrimenti marcirebbe tutto.
Per quanto riguarda la soluzione di acqua e fertilizzante va cambiata più o meno 2 volte al mese.
Come realizzare l' impianto (fai da te)
Qui viene la parte più complessa indicata principalmente ha chi ha buona manualità, ma seguendo la guida non dovresti incontrare grosse difficoltà.
Iniziamo con la parte più semplice ovvero quella di trovare una bacinella di dimensioni adeguate; in commercio ci sono molti acquari da anche 10 euro che vanno bene per lo scopo, uno da 15 litri va benissimo. Se sai tagliare e calcolare lo spessore che deve avere il vetro per tenere una certa pressione esercitata dall' acqua puoi fartelo anche da solo delle dimensioni che preferisci. Per questo scopo uno da 30x20 cm e 20 cm di altezza va benissimo e riesce a tenere 3 o 4 piante ben posizionate (tieni conto del volume che andrà ad occupare la pianta). Durante la crescita avrai poi modo di allargarle a piacimento con del fil di ferro.
Passiamo al sostegno: in ogni buon negozio di ferramenta che si rispetti praticano il taglio del legno e lo vendono a metro quadro dello spessore che preferisci, ma se cosi non fosse puoi sempre acquistare un' asse di legno di spessore 8-10 mm e la tagli.
L' asse che utilizzerai dovrà sporgere di 1 centimetro su ogni lato dell' acquario quindi ad esempio se l' acquario è largo 20 cm e lungo 30cm la tua tavola dovrà essere di 22x32 cm.
Ora aiutandoti con una riga disegna il perimetro dell' acquario (in rosso) come nel disegno qui sotto:
Passiamo al sostegno: in ogni buon negozio di ferramenta che si rispetti praticano il taglio del legno e lo vendono a metro quadro dello spessore che preferisci, ma se cosi non fosse puoi sempre acquistare un' asse di legno di spessore 8-10 mm e la tagli.
L' asse che utilizzerai dovrà sporgere di 1 centimetro su ogni lato dell' acquario quindi ad esempio se l' acquario è largo 20 cm e lungo 30cm la tua tavola dovrà essere di 22x32 cm.
Ora aiutandoti con una riga disegna il perimetro dell' acquario (in rosso) come nel disegno qui sotto:
Avrai quindi un rettangolo (rosso) che dista dai bordi di un centimetro su ogni lato dai bordi del pannello di legno, e lungo questo segno che hai appena fatto devi realizzare un incavo dello spessore del vetro. L' idea è quella di creare un coperchio all' acquario ad incastro e facilmente removibile. L' incavo che vai a scavare dovrà essere quindi abbastanza profondo per evitare che colpendolo accidentalmente cada ma non troppo per evitare di arrivare dalla parte opposta :).
Il pannello di legno dovrà essere protetto dall' acqua ma SENZA usare prodotti tossici, ad esempio incollando un foglio di plastica o rivestendolo con il pre-incollato.
Completato questo passaggio devi ora praticare dei fori di diametro tale da incastrare i cubi di lana di roccia o di cocco (costo 50 cent vediamo dopo questa parte) in posizioni strategiche per dare spazio allo sviluppo delle future piante. Oltre a questi fori devi anche praticare dei fori (anche più piccoli) per l' uscita dell' aria, uno per il tubo di aria e un altro per il filo della corrente del motorino che manterrà l' acqua in movimento.
Per la pompa dell' acqua stiamo parlando di acqua e corrente quindi per evitare di morire cosi stupidamente e sufficiente acquistare il motorino che filtra l' acqua dei pesci, togliere il filtro ed utilizzarlo per il nostro scopo posizionandolo grazie alle ventose in orizzontale sul fondo (dovrebbe gia trovarsi nell' acquario altrimenti acquista anche il meno costoso, ma adatto alla capacità in litri dell' acquario).
Per quanto riguarda la pompa dell' aria c' è un alternativa: puoi costruirla o acquistarla. Il modo più economico è il primo, ma non spiego qui ed ora come fare piuttosto vi rimando a youtube. Come seconda opzione puoi acquistare l' ossigenatore per acquario che nasce proprio per questo motivo, ma le bolle d' aria prodotte dovrebbero raggiungere le radici quindi se non ne scegli uno grosso puoi usarne più di uno (5 euro l' uno circa) posizionati sotto le piante.
Passiamo all' ultimo passaggio ovvero la lana di roccia. Se Acquisti la lana di roccia in cubetti (o di cocco) puoi incastrarli nei fori che hai praticato, infatti quando i gambi delle piante si ingrosseranno rimarranno ben fissi.
Se non riesci a fare un foro cosi largo puoi semplicemente utilizzare una colla molto forte per incollare il cubo sotto al foro e non sopra in modo che le radici escano da sotto e le foglie escano dal forellino del legno. Qui comunque ci vuole solo un po' di inventiva.
Uno schema essenziale del lavoro finito può essere questo (ho usato paint perché con le foto del mio impianto non si capisce bene):
Non giudicarmi dal disegno ahah, credo sia chiaro come schema ma se cosi non fosse puoi sempre scrivermi all' email luca94-ss@hotmail.it o anche qui sotto nei commenti e non dimenticare di cliccare sul tasto +1 di googe. Per questa guida è tutto, ora dovresti essere in grado di iniziare a coltivare con la tecnica dell' idroponica,,, ciaoo :)
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